In ottobre si è concluso il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022.
Proponiamo alcune riflessioni per orientare la comprensione di un argomento che si presta a molte interpretazioni ma che deve essere una guida costante per lo sviluppo.
ASSIDIM ha iniziato il percorso verso la sostenibilità con un assessment sulla propria catena del valore, che ha prodotto un punteggio e relativo posizionamento, e un “INDEX” attraverso il tool PLESI©️ effettuato dall’Ente Terzo Settore PLEF PLANET LIFE ECONOMY FOUNDATION che, da 20 anni, sviluppa iniziative e studi a favore della sostenibilità. (www.Plef.org) PLESI = Planet Life Economy Sustainability Index©️
SCENARIO
Il “sistema sanitario” / “sistema salute” impatta in modo rilevante sull’ambiente sull’economia e sulla società. Il suo scopo è quello di promuovere Salute e Benessere in modo da impattare il più possibile sulla Qualità della Vita delle persone. Questo comporta però “effetti collaterali“ che hanno conseguenze in termini di sostenibilità:
- produzione di grandi quantità di rifiuti di tipo pericoloso e tossico in particolare di origine chimica e radioattiva;
- consumo di tantissima energia;
- spreco di molta acqua;
- generazione di emissioni inquinanti.
Lo ricorda il Sole 24 Ore in un recente articolo che riporta alcune evidenze che denunciano ritardi nel settore ospedaliero, per esempio, proprio sul profilo della sostenibilità ambientale. Nel pezzo, a firma di Marzio Bartoloni, (martedì 25 ottobre ’22) colpisce l’affermazione del prof. Mario Morino, professore di Chirurgia Generale e direttore del dipartimento alle Molinette di Torino.
“In chirurgia c’è un grande accumulo di rifiuti monouso, per prevenire la contaminazione incrociata. Ogni operazione chirurgica genera tra i 3,5 e gli 8,4 kg di rifiuti di plastica. Purtroppo, siamo alla preistoria e il 90% degli ospedali non fa una raccolta differenziata. Tutti i rifiuti vengono dismessi come rifiuti speciali, con costi anche molti alti, fino a 10 volte quelli normali”.
Dalle industrie farmaceutiche agli ospedali la sensibilità verso l’ambiente non si è ancora tradotta in strategie intenzionali e azioni costanti e significative. L’ impatto ambientale, che riguarda la catena di approvvigionamento e di smaltimento dei rifiuti, va gestita con maggior rigore.
Partendo da queste considerazioni abbiamo a disposizione almeno due riferimenti che ci forniscono linee guida/raccomandazioni per orientare un percorso di sostenibilità in ambito Salute: 🧭OMS e 🧭ONE HEALTH, il paradigma della “Mission 6 Salute” del PNRR.
L’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, già nel 2017 definisce in un documento molto ben dettagliato cosa si intende per “sostenibilità del sistema salute” e indica alcune pratiche eccellenti consigliate per centrare questo ambizioso obiettivo à https://www.scienzainrete.it/articolo/ecco-le-nuove-priorit%C3%A0-ambientali-lanciate-dalloms-ostrava/fabrizio-bianchi/2017-06-17]
I punti chiave che l’Organizzazione raccomanda siano tradotti in politiche che sostengano sistemi sanitari sostenibili per l’ambiente sono 9:
- ridurre e neutralizzare i rifiuti ordinari e quelli chimici tossici
- ottimizzare la gestione delle risorse evitando al minimo gli sprechi (acqua, energia, strutture fisiche)
- prediligere prodotti e servizi sostenibili in partenza
- ridurre le emissioni di sostanze volatili inquinanti
- investire su prevenzione, sensibilizzazione e servizi di salute pubblica
- formare i professionisti sanitari in qualità di “ambassador di sostenibilità”
- potenziale la resilienza di comunità e le risorse locali
- incentivare il cambiamento anche con opportune politiche finanziarie
- promuovere modelli di cura innovativi
Questi punti devono essere tradotti in azioni concrete, con una vision di lungo periodo e con azioni coordinate.
La MISSION-6 SALUTE: PUNTI CHIAVE PER COSTRUIRE UN SSN #SOSTENIBILE APPLICANDO IL PARADIGMA “ONE HEALTH”
La “Mission-6 Salute”, che si riferisce specificamente agli investimenti nel settore sanitario e alla distribuzione delle risorse nei diversi ambiti, stabilisce come modello di riferimento per il “Paradigma One Health”, una sanità sostenibile, attenta all’ambiente e per tutti gli abitanti del pianeta.
Le keyword che si estrapolano dalla lettura sono tre: RISPARMIO, EFFICIENZA DEI SERVIZI, RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE.
La realizzazione di “One Health” è affidata alle Regioni, che hanno la delega dei servizi sanitari locali e che devono agire con i budget disponibili, tramite l’AGENAS (Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari regionali) à https://www.agenas.gov.it/pnrr/missione-6-salute]
La “Strategy Execution di One Health” si basa su tre pilastri:
- TERRITORIO ➡️Sanità Territoriale (potenziamento)
- DOMICILIAZIONE DELLE CURE ➡️(focus su patologie croniche e le disabilità) con un diverso coinvolgimento attivo fra medici, pazienti e caregiver.
- DIGITALIZZAZIONE ➡️più ricerca, innovazione e sviluppo basato fortemente sul rafforzamento e sulla diffusione capillare dei servizi di e-health.
DIGITALE vuol dire:
🔹Risparmio: con le piattaforme interattive e la raccolta telematica dei dati è possibile dematerializzare documenti (Fascicolo Sanitario Elettronico, ricette, referti diagnostici…)
🔹Tele-Medicina è più facile promuovere campagne di prevenzione e sullo screening per la diagnosi precoce di molte patologie che impattano sulle casse del SSN, ridurre le visite in presenza, gli spostamenti e gli sprechi di tempo e di servizi fisici.
IL MANIFESTO DELLA SOSTENIBILITA’ DIGITALE
SOSTENIBILITA’ implica l’adesione ai punti richiamati dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale nel suo “Manifesto”: https://sostenibilitadigitale.it/manifesto/ un vero e proprio “GPS” per le Aziende e le Amministrazioni pubbliche e private, incluse quelle sanitarie, che prevede la compliance su Privacy e Protezione dei dati sanitari.
Inoltre, prescrive investimenti improntati a:
- un’educazione in materia digitale, soprattutto nel personale medico più “senior”;
- un adeguamento tecnologico della rete informatica (non sempre di qualità adeguata in tutto il territorio del nostro Paese);
- un’attenzione all’impatto sull’ambiente dell’Hardware informatico.
Per chi desidera approfondire qui i 10 punti richiamati dal Manifesto: https://sostenibilitadigitale.it/manifesto/
IL PERCORSO INTRAPRESO DA ASSIDIM
Assidim ha iniziato un percorso attento, graduale ma coerente. I principi guida sono stati formalizzati nella “Carta Valori ASSIDIM” (https://www.assidim.it/chi-siamo/) costruita dopo aver realizzato l’assessment PLESI©. Contribuiamo alla execution di una Salute Sostenibile sia nell’offerta delle stesse soluzioni, digitali, innovative ed economicamente accessibili, a tutte le aziende aderenti, grandi e PMI, sia attraverso un piano organico di attività di sensibilizzazione/education (www.assidim.it/eventi) finalizzato a fare crescere la cultura e la consapevolezza di questi valori nelle organizzazioni.
A cura di Antonio Corrias
Marketing e Sviluppo Associativo ASSIDIM