Che rapporto intercorre oggi tra sanità pubblica e sanità privata in Italia? Ne traccia il quadro, indagando i possibili scenari futuri, Francesco Capria del Centro Studi ASSIDIM.
La legge di Bilancio 2020 porta con sé numerose novità che riguardano l’ambito sanitario. In particolare, a essa è collegato il Ddl Sanità 2020, che prevede un riordino dei ticket sulla base di un principio di progressività, ovvero in rapporto al reddito e alla composizione del nucleo familiare.
Non solo: sarà abolito il cosiddetto ‘superticket’ da 10 euro che, dal 2011, veniva applicato alle prescrizioni di visite ed esami a discrezionalità delle Regioni, per far fronte al taglio dei trasferimenti di fondi verso le amministrazioni locali.
Ma proprio perché uguale per tutti i redditi (dunque più ‘pesante’ per quelli bassi) e discrezionale territorialmente, questo balzello veniva definito da molti (uno su tutti, Nino Cartabellotta, Presidente di Gimbe) iniquo e fonte di ulteriori diseguaglianze. Questa situazione rendeva particolarmente appetibile il mercato privato nelle Regioni in cui si applicava la tassa.
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