Raffreddore, tosse, febbriciattola……stanno ritornando……sarà Covid o normale influenza? O magari un semplice raffreddore?
Non eravamo più abituati, dopo due anni in cui questi sintomi ci avevano quasi abbandonato, se non presenti purtroppo come Covid, quest’anno stanno tornando. Cosa fare?
Il periodo di pandemia è stato molto difficile e tutti hanno solo voglia di lascialo alle spalle e di pensare ad altro. Vero…. D’altro canto nel porre attenzione a ciò che è importante per la nostra salute non dobbiamo farci guidare dalle “mode” ed evitare eccessi: dalla troppa attenzione su alcuni argomenti al dimenticarcene completamente.
Vi siete mai chiesti perché in questi ultimi due anni le “normali influenze” ci hanno preoccupati di meno?
La risposta è molto semplice! tutte le misure di prevenzione (mascherine, distanziamento sociale, uso di disinfettanti per mani, ecc) che abbiamo utilizzato per proteggerci da Covid sono state efficaci. Queste misure infatti sono in prima linea nella prevenzione di tutte le patologie infettive a trasmissione aerea. Nel momento in cui le abbiamo abbandonate (anche forse per la giusta voglia di lasciarci alle spalle la pandemia) le infezioni a trasmissione aerea sono tornate a colpire. Influenza, sindromi da raffreddamento ed anche purtroppo Covid, stanno tornando a colpirci.
Riportare l’attenzione su queste norme igieniche preventive è la nostra prima arma efficace per ridurre la probabilità di andare incontro a queste patologie. Senza tornare a comportarci come durante la pandemia, ecco però alcuni consigli che potrebbero realmente fare la differenza:
- ricordarsi di disinfettare le mani con i gel che ben conosciamo o comunque lavare spesso le mani con acqua e sapone è fondamentale, specie quando siamo in ambienti affollati come mezzi pubblici, bar, ristoranti, uffici
- portare con se il gel disinfettante (esistono oggi confezioni di tutti i tipi pronte sempre all’uso!) abitualmente ed utilizzarlo immediatamente quando si è consapevoli di aver toccato oggetti potenzialmente infetti (ad esempio sostegni sui mezzi pubblici, denaro, ecc) o dopo aver “dato la mano” alle persone.
- disinfettarsi le mani immediatamente dopo aver soffiato il naso o essersi protetti la bocca per aver tossito.
- evitare di “mettere in bocca” penne, o altre cose che si toccano, evitare di prendere del cibo o caramelle senza aver prima lavato/disinfettato le mani
- utilizzare la mascherina quando si è in ambienti affollati, specie i mezzi pubblici. Ricordate a questo proposito che la mascherina serve sia per protegge noi dalle infezioni (a questo proposito meglio utilizzare una FFP2) che per evitare che le nostre secrezioni possano raggiungere gli altri (in questo caso utile anche la mascherina chirurgica)
- areare bene ambienti specie se le persone presenti sono molte
- ricordarsi di disinfettare superfici come scrivanie, ecc
Ricordiamoci inoltre che la vaccinazione antiinfluenzale è un’altra delle ragioni importanti per cui negli ultimi due anni le influenze si sono fatte meno sentire: molte persone in più rispetto agli anni precedenti ha infatti eseguito tale vaccinazione. Anche quest’anno è disponibile, per effettuarla chiedere al proprio medico curante e/o consultare il sito apposito della propria Regione. Analogamente per la vaccinazione per prevenire Covid. Per chi soffre di malattie croniche (e che quindi potrebbe avere maggiori da un’infezione influenzale) come ad esempio diabete, obesità, ipertensione arteriosa, scompenso di cuore, infarto miocardico, malattie oncologiche, immunologiche, ecc, la vaccinazione è particolarmente suggerita. L’utilità della vaccinazione è quindi legata ai seguenti fattori:
- Assicurare un controllo ottimale dell’influenza tra i gruppi ad alto rischio
- Ridurre il più possibile Il ricovero in strutture sanitarie che potrebbe aumentare il rischio di esposizione ad altre infezioni
- Diminuire gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri per influenza;
- Ridurre il rischio di complicanze legate all’influenza (peggioramento di patologie croniche cardio-metaboliche, peggioramento patologie polmonari, polmoniti batteriche, ecc)
- Semplificare la diagnosi di COVID-19
- Evitare l’indebolimento del sistema immunologico conseguente alla infezione da influenza, cosa che faciliterebbe l’infettarsi con altri agenti patogeni
Cosa fare se invece si è colpiti da raffreddore, tosse e vari sintomi “influenzali”?
la prima cosa da fare è avere una corretta diagnosi. Si tratta di “normale influenza” o di una “particolare influenza chiamata covid”? consultare il proprio medico è sempre la strategia migliore, in ogni caso ecco qui sotto alcuni consigli utili.
- Effettuare un tampone rapido (facilmente acquistabile in farmacia) dopo almeno 24-48 ore dalla comparsa dei sintomi può essere una cosa utile. Non ci dà una certezza assoluta della diagnosi ma sicuramente una buona indicazione
- controllare sempre la temperatura, se si alza di molto è sempre bene consultare il proprio medico. Non dimentichiamo che una semplice infezione virale (tutte le influenze sono infezioni virali) possono essere complicate da sovrainfezioni batteriche. Questo di solito si associa ad un peggioramento dei sintomi e dalla comparsa o peggioramento dello stato febbrile. L’infezione virale indebolisce il nostro organismo per un certo periodo (i sintomi che appaiono sono la diretta conseguenza delle difese immunitarie che l’organismo sta mettendo in atto per sconfiggere il virus che che ci sta usando per replicarsi); in questo periodo purtroppo è più facile che altri microorganismi come ad esempio batteri, ne approfittino e ci infettino. Una infezione batterica è solitamente più difficile da sconfiggere solo utilizzando solo le nostre difese immunologiche, ed ecco che da una semplice influenza si passa ad una bronchite e polmonite batteriche che meritano di essere trattate con appositi farmaci: gli antibiotici.
- porre attenzione alla comparsa di altri sintomi come problemi gastrointestinali, specie nausea, vomito, diarrea
- stare attenti a mantenere un adeguato distanziamento sociale onde ridurre la probabilità di diffondere l’infezione, evitando nel limite del possibile luoghi affollati ed utilizzando mascherine e disinfettanti come sopra ricordato
- evitare di svolgere attività fisica, particolarmente ad intensità elevata.
- utilizzare i farmaci adeguati, meglio dopo prescrizione medica. In generale ricordiamo che possono essere utili farmaci antiinfiammatori ed farmaci in grado di ridurre la temperatura elevata come ad esempio il paracetamolo. Anche fluidificanti e farmaci per attenuare sintomi come la tosse possono avere un ruolo. Farmaci come antibiotici sono utili solo se vi è una sovrainfezione batterica e non servono in caso di infezione virali. farmaci antivirali sono utili solo in particolari infezioni virali e devono essere assunto assolutamente solo su prescrizione medica come gli antibiotici
- -terapie come sulfumigi (respirare vapore acqueo) sono molto utili al fine di fluidificare le secrezioni, analogamente a non esporsi a particolari sbalzi di temperatura purtroppo tipici di questo periodo dell’anno.
Prof. Daniela Lucini
Professore Ordinario MEDF/01
Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico Università degli Studi di Milano
Dipartimento Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale
Direttore Servizio Medicina Esercizio Fisico e
Direttore Laboratorio Sperimentale di ricerche di medicina dell’esercizio fisico
IRCCS Auxologico, Milano