Nel corso del 2023 gli psicologi di Stimulus Italia, società di consulenza per il benessere psicologico nei luoghi di lavoro nonché partner di ASSIDIM, hanno ascoltato oltre 17mila storie. Un quinto di coloro che si sono rivolti ai nostri professionisti, nell’area dei colloqui su tematiche personali, ha segnalato momenti di stress eccessivo. Sempre nella stessa area, il 54,22% delle consulenze, quindi 5 su 10, riguardava una sofferenza legata all’ansia. Da questi dati emerge una situazione di malessere diffuso e al contempo una necessità impellente di prendersi cura del proprio benessere psicologico.
Al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che, anche grazie a una maggior consapevolezza rispetto al passato, si rendono conto di come lo stare bene in generale sia strettamente connesso alla Salute Mentale. Ne deriva quindi un’attenzione più alta verso il proprio benessere mentale, soprattutto nel caso di situazioni che vanno a modificare o stravolgere gli equilibri nella vita personale e professionale.
Non sempre però le persone sanno a chi rivolgersi e difficilmente prendono in considerazione l’idea di farsi aiutare. Dunque, può essere utile fare chiarezza sul ruolo del professionista che, in un momento di difficoltà, di cambiamento o semplicemente di curiosità, accoglie e supporta la persona nel trovare risposta ai suoi bisogni.
APPROFONDIAMO LA FIGURA DELLO PSICOLOGO
La parola psicologia deriva da due termini greci: psychè, cioè anima, spirito, e logos, discorso, studio. Lo psicologo, quindi, è colui che studia l’anima o, meglio, l’individualità delle persone, al fine di ristabilirne o promuoverne il benessere. In Italia è riconosciuto come figura sanitaria e dopo la laurea consegue un’abilitazione all’esercizio dell’attività tramite Esame di Stato e iscrizione al relativo ordine professionale. Lo psicologo può operare in diversi contesti, non solo clinici e sanitari, come supporto a individui, famiglie, gruppi e organizzazioni.
Lo strumento principale dello psicologo è il dialogo, il quale rimanda a due dimensioni fondamentali: l’ascolto e la relazione. Quanto più lo psicologo riesce a mettere a suo agio la persona che ha davanti, e se quest’ultima sceglie di mettersi in gioco, tanto più il dialogo sarà ricco e produttivo. L’obiettivo è quello di arrivare insieme a trasformare i vincoli in possibili risorse, si tratta quindi di conversazioni orientate al cambiamento durante le quali il professionista si pone in ascolto attivo e curioso.
QUANDO RIVOLGERSI A UNO PSICOLOGO?
Se per i problemi fisici è più facile capire a quale specialista rivolgersi, per quanto riguarda la figura dello psicologo non sempre le persone hanno chiaro quando può essere utile richiedere una consulenza. Oltretutto fino a poco tempo fa incidevano molto i pregiudizi legati alle malattie mentali e la paura dell’esporre le proprie fragilità.
È possibile e utile rivolgersi a uno psicologo nel momento in cui ci si ritrovi in una situazione difficile, dalla quale non si riesce a vedere una via d’uscita. Se si sta vivendo un periodo pesante che grava sul proprio stato d’animo, come può esserlo un lutto, una separazione o un fallimento. Se si desidera affrontare determinate situazioni personali e relazionali che possono essere fonte di sofferenza, per migliorare la qualità della propria vita. Oppure se si sente la necessità di confrontarsi con una figura esterna alla propria cerchia ristretta.
SITUAZIONI DI BISOGNO, QUALCHE ESEMPIO
Quando può essere utile rivolgersi a un professionista dell’ascolto?
Ecco alcuni esempi pratici che possono emergere nella quotidianità.
Worklife harmony
Senti di provare insoddisfazione e frustrazione nei confronti delle tue attività quotidiane, sia lavorative che personali? Torni a casa da lavoro, ma continui a pensare alle scadenze che ti aspettano?
Trovare un equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa è una delle sfide dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro tempo. La società attuale spesso impone una routine frenetica, in cui si cerca in tutti i modi di incastrare gli impegni. Stabilire una nuova gestione del tempo e delle proprie risorse, che sia il più possibile armoniosa e ritagliata sui propri bisogni, può comportare numerosi benefici.
Genitorialità
Sognavi di diventare genitore, ma le tue aspettative circa questo ruolo non sono rispecchiate dalla realtà che ti trovi ad affrontare? È una scelta su cui ti stai interrogando, ma hai dubbi sui quali vorresti confrontarti con un esperto? Sei genitore di un figlio adolescente e non riesci a comunicarci più come prima?
Una transizione tanto emozionante quanto difficile è quella verso la genitorialità. Per chi sogna di diventare genitore, parlare con un professionista può essere utile per ricevere supporto verso un cambiamento così importante. Per chi lo è già, è possibile sentirsi sopraffatti da questa nuova dimensione e da ciò che richiede in termini di energie, risorse, tempo, aspettative. Per chi vorrebbe diventarlo ma non riesce, è importante sapere di poter contare su uno spazio di ascolto e accoglienza.
Affrontare il cambiamento
Sai che ci sarà un cambiamento di ruolo all’interno dell’azienda, e hai timore di non essere all’altezza? Hai una routine molto dettagliata e degli impegni serrati, però senti che questa organizzazione comincia ad essere troppo rigida. Vorresti capire da dove arriva questa sensazione?
Il cambiamento è un fattore sempre presente nella vita dell’essere umano, si manifesta con sfide e nuovi bisogni personali. Nonostante ciò, come individui preferiamo la stabilità e la prevedibilità della routine, quindi di fronte a un cambiamento è comune sentirsi affaticati o disorientati. Lo spaesamento spesso nasce con quei cambiamenti che non decidiamo noi e che quindi percepiamo fuori dal nostro controllo. Questa sensazione può accompagnarsi a sentimenti di ansia, paura o rabbia.
A cura di Marco Florio,
Psicologo Stimulus Italia