Prosegue il ciclo di webinar promosso da ASSIDIM su strumenti e opportunità offerte dal cosiddetto secondo pilastro di welfare e, in particolare, dalla sanità integrativa.
Nel primo appuntamento si è parlato, con la dottoressa Loredana Rendina dello studio legale Candian, della disciplina di fondi sanitari e casse di assistenza e delle relative implicazioni per le aziende e le persone beneficiarie delle prestazioni erogate dagli enti di sanità integrativa.
Ospite del webinar tenutosi martedì 9 maggio è stato il dottor Gian Paolo Colnago di Studio Tribleg, che ha dialogato con il Presidente di ASSIDIM, Marcello Marchese, ricostruendo l’insieme di regole che determinano l’efficienza dei piani di Employee Benefits.
All’inizio degli anni ’80, quando il welfare aziendale era agli albori, la leva fiscale è stata utilizzata per attrarre l’interesse degli imprenditori; oggi, tuttavia, è solo una delle diverse componenti che spingono le aziende a introdurre misure volte a favorire il benessere e la qualità della vita dei propri collaboratori.
Diverse, infatti, sono le ricerche che testimoniano l’orientamento dei giovani talenti a scegliere le aziende non solo ed esclusivamente in base all’offerta economica ma anche per i benefit che vengono loro proposti.
Le domande poste da Marchese a Colnago nel corso del webinar riguardavano il trattamento fiscale e previdenziale delle somme versate dalle aziende a favore di fondi sanitari e casse di assistenza per l’erogazione di prestazioni legate alla salute e protezione dei collaboratori. È seguita un’analisi comparativa rispetto al regime fiscale riservato ai premi per assicurazioni sanitarie sottoscritte in favore dei dipendenti.
È stato a quel punto ben rappresentato quanto previsto dal TUIR/86 – nella fattispecie l’art. 51 comma II, lett. a) – per cui suddetti contributi non costituiscono reddito fino al limite annuale di € 3.615,20.
Per la parte eccedente tale soglia, viene meno la deducibilità e si beneficia della detrazione al 19% prevista per spese mediche.
Dal punto di vista previdenziale, le aziende sono assoggettate al solo pagamento di un contributo di solidarietà all’INPS pari al 10%.
Questo per quanto concerne il regime fiscale e previdenziale che si applica ai contributi versati per l’assistenza sanitaria integrativa.
Alle altre tipologie di assistenza è parimenti associata una fiscalità di vantaggio, ma ci sono delle specificità regolate dal TUIR, da circolari ministeriali o da quelle emanate dell’Agenzia delle Entrate.
Per esempio, per quanto riguarda le coperture in caso di infortuni, bisogna distinguere tra quelli professionali e quelli extra-professionali. Nella sola accezione degli infortuni professionali, infatti, i contributi versati tramite cassa di assistenza non costituiscono reddito perché tendono ad indennizzare un danno creato dall’azienda al lavoratore.
Possono altresì beneficiare dell’agevolazione fiscale – a determinate condizioni – anche i contributi versati per la morte e invalidità permanente, la non autosufficienza (long term care) e le malattie gravi (dread disease).
Queste ultime in particolare sono risultate le prestazioni che sembrano attrarre l’interesse maggiore delle aziende, perlomeno a giudicare dall’esito del sondaggio lanciato a chiusura del webinar.
La ragione probabilmente sta nel voler allineare le loro politiche ai bisogni dei propri collaboratori in una fase, quella post-pandemica, in cui sembrano finalmente meritare l’attenzione dovuta gli andamenti demografici ed epidemiologici della popolazione italiana.
Per chi si fosse perso il webinar, un’utile e sintetica rappresentazione dei vantaggi fiscali e previdenziali conseguenti all’adozione di piani sanitari e assistenziali, oggetto del webinar, è disponibile sul sito di ASSIDIM: https://www.assidim.it/vantaggi-fiscali-e-previdenziali/
Infine, invitiamo i nostri lettori a partecipare all’ultimo appuntamento prima delle vacanze estive con gli Edu Talk ASSIDIM 2023 in cui, con la partecipazione di un giuslavorista, si parlerà di come introdurre un piano di assistenza sanitaria e di tutela contro morte, infortuni, invalidità e non autosufficienza in linea con le previsioni del diritto del lavoro
Registrati subito: https://www.assidim.it/evento/contratti-accordi-integrativi-e-regolamenti-nei-piani-di-welfare-aziendale-implicazioni-e-vantaggi-per-le-aziende/
A cura di Francesco Capria
Centro Studi ASSIDIM