A partire dal 3 agosto 2023 ASSIDIM è un’associazione riconosciuta, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Milano. Ciò rappresenta un importante passo nel processo evolutivo di ASSIDIM collocandola tra le best practice di mercato.
Per le aziende associate e i beneficiari delle prestazioni di assistenza è un’importante novità che consentirà in futuro di disporre di soluzioni innovative nell’ambito dell’assistenza sanitaria integrativa e della protezione.
Cosa vuol dire tutto questo? Cosa implica? Ci sono vantaggi e, se sì, quali sono?
La norma sulla materia degli enti bilaterali, fa sì che essi godano di tendenziale libertà rispetto alla scelta della loro forma giuridica. La soggettività giuridica si realizza nel momento in cui l’ente bilaterale si configura come un ente terzo rispetto ai soggetti che lo istituiscono (contratti collettivi, contrattazioni aziendali, accordi tra lavoratori autonomi e rappresentanti territoriali, regolamenti interni agli enti).
Tra gli enti con soggettività (la maggior parte, soprattutto con riferimento a quelli che erogano vere e proprie prestazioni), privi di forma normativamente vincolata, la scelta della forma giuridica ricade per lo più nel modello dell’associazione senza scopo di lucro:
- associazione non riconosciuta ex artt. 36 e ss. Codice Civile (scelta prevalente),
- associazione riconosciuta ex artt. 14 e ss. Codice Civile.
Un fondo sanitario integrativo, sia esso riconosciuto o meno, iscritto all’Anagrafe o no rispetta comunque, nei suoi scopi, il fine assistenziale di sostegno al primo pilastro della sanità integrativa e opera sempre in virtù dei due principi di non selezione dei rischi sanitari e non discriminazione rispetto ai premi (che in contesti puramente assicurativi determinate categorie di soggetti sarebbero portati a dover pagare).
La prassi statutaria denota una prevalenza per il modello dell’associazione non riconosciuta in ragione della grande flessibilità che consente. Sebbene il riconoscimento statale tendenzialmente comporti una limitazione all’autonomia delle organizzazioni istitutive e la procedura stessa per l’acquisizione della personalità giuridica possa determinare aumentate rigidità e controlli, caratterizzarsi come associazione riconosciuta comporta sostanziali elementi positivi, ad esempio in termini di responsabilità contrattuale nei confronti dei titolari di credito.
Gli spunti di una riflessione che punti a considerare i frutti dell’individuarsi come associazione riconosciuta si possono dunque riassumere nei seguenti elementi:
- Responsabilità degli amministratori;
Gli amministratori non sono responsabili con il proprio patrimonio delle obbligazioni assunte in nome e per conto dell’ente.
- Autonomia patrimoniale perfetta;
Delle obbligazioni contrattualmente assunte risponde l’ente mediante il proprio patrimonio. I terzi creditori, a fronte dell’inadempimento, possono agire esclusivamente sul patrimonio dell’ente e non su quello degli amministratori.
Per le associazioni riconosciute si parla, infatti, di patrimonio in senso stretto, a differenza delle associazioni non riconosciute per le quali si fa riferimento ad un fondo comune patrimoniale.
Ciò comporta che, chi agisce per conto dell’associazione, non correrà più il rischio di dover rispondere delle obbligazioni da questa assunte, con il proprio patrimonio personale dell’associazione sono pertanto eliminati.
ASSIDIM