PREMESSE
Il 31 dicembre 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stata allertata circa alcuni casi di polmonite nella città di Wuhan in Cina. Il virus responsabile non era noto. Una settimana dopo le autorità cinesi hanno confermato di aver identificato un nuovo virus. Si tratta di un coronavirus, una famiglia di virus che comprende anche quello del comune raffreddore e virus come quelli responsabili della SARS e MERS. Questo nuovo virus è stato denominato “2019-nCoV” e, come tutti i coronavirus, può essere trasmesso tra animali e uomo.
SINTOMI PRINCIPALI
I Principali sintomi clinici includono: febbre, tosse, difficoltà a respirare, sensazione di “mancanza di aria”. In casi gravi l’infezione può causare polmonite, grave insufficienza respiratoria, nefropatie gravi e persino la morte. Dal 27 di gennaio 2020 è stata dimostrata una trasmissione del virus da uomo a uomo. Non si hanno sufficienti informazioni circa l’epidemiologia per trarre delle conclusioni circa le reali conseguenze cliniche dell’infezione, la patogenicità del virus e la reale origine dell’epidemia. I sintomi possono comparire dai 2 ai 14 giorni dopo l’infezione.
MODALITA’ DI TRASMISSIONE
L’esatta modalità di trasmissione non è ancora pienamente conosciuta. Come avviene per virus simili (MERS e SARS), la trasmissione tra essere umani si pensa possa avvenire per via aerea, tramite le goccioline prodotte quando una persona malate starnutisce e/o tossisce, in modo analogo alla trasmissione dell’influenza e altre infezioni delle vie respiratorie. L’infezione tra essere umani richiede contatti molto stretti.
Ci può essere anche una trasmissione dovuta al contatto con superfici o oggetti che sono immediatamente prima venuti a contatto con un soggetto malato, quando e se un soggetto sano li tocca a sua volta e subito dopo si tocca bocca, naso o occhi. Importante però sottolineare che il virus non può sopravvivere a lungo fuori dall’ospite (animale o uomo) e, perciò, è molto improbabile che sopravviva su una superficie o su un oggetto.
Il coronavirus è un virus molto grande per sopravvivere o stare sospeso in aria per ore o per “viaggiare” per più di pochi metri. L’infezione quindi può avvenire per contatto diretto (il trasferimento fisico del virus tra persone tramite uno stretto contatto con secrezioni orali) o indiretto (quando una persona tossisce o starnutisce producendo goccioline di secrezione infette su superfici (come smartphone, barre di sostegno sulla metropolitana, ecc…). Mascherine FFP2 possono essere utili per ridurre la possibilità di trasmissione del virus.
PREVENZIONE
Attualmente non esiste il vaccino per questo tipo di virus. Il miglior modo per prevenire l’infezione è pertanto quello di evitare l’esposizione.
Di seguito le principali raccomandazione della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) finalizzate a prevenire la trasmissione del virus o di virus similari:
- Lavare frequentemente le mani almeno per 20 secondi utilizzando acqua e sapone o detergenti alcolici;
- Evitare di toccarsi occhi, bocca o naso con mani non ben lavate;
- Coprire bocca e naso con il gomito o con un fazzoletto di carta in caso di starnuto o tosse. Indi lavarsi subito le mani;
- Evitare il contatto stretto con chiunque manifesti febbre o tosse;
- Consultare il medico in caso di sintomi influenzali persistenti e informatelo di eventuali viaggi nelle settimane precedenti alla manifestazione dei sintomi;
- Evitare contatti con animali vivi o superfici a contatto con animali qualora si andasse in zone dove si sono manifestati casi di infezione;
- Evitare di mangiare prodotti animali crudi o non ben cotti;
- Pulite e disinfettate spesso oggetti e superfici
TERAPIA
Non esiste oggi una terapia antivirale specifica per questo virus. Le terapie utilizzate per le persone infette sono mirate alla gestione dei sintomi e al supporto delle funzioni vitali, specie in casi gravi.
COSA DEVO FARE SE SONO STATO RECENTEMENTE IN CINA E SONO MALATO?
Se foste tornati da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e si manifestassero contestualmente sintomi quali febbre, tosse, difficoltà respiratorie, la raccomandazione è quella di contattare immediatamente un medico.
Il consiglio è di rimanere in casa ed evitare il contatto con chiunque, se non per andare dal proprio medico. Meglio indossare mascherine tipo FFP2 se dovete stare in prossimità di altre persone o comunque nella stessa stanza. Ad ogni modo, seguite alacremente tutte le indicazioni sopra riportate.
a cura di Daniela Lucini – Professore Ordinario MEDF/01, Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Facoltà di Medicina e Chirurgia – Direttore Scuola Specializzazione in Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico