La Campagna Vaccinale nel nostro paese, come in tutto il mondo, sta procedendo con tempi e modalità non omogenee. L’obiettivo è vaccinare nel più breve tempo possibile tutta la popolazione.
In Italia, in base agli ultimi aggiornamenti forniti dal Ministero della Salute, ci avviciniamo alla soglia dei 30 milioni di persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Tra questi, il 15%, vale a dire più o meno un quarto della popolazione italiana, ha completato il ciclo vaccinale. Un dato incoraggiante che impatta positivamente sul progressivo e costante abbassamento della curva epidemiologica.
Basta dare un’occhiata a questo grafico in cui, confrontando la mortalità per COVID-19 dell’Italia con il Regno Unito, notiamo l’andamento praticamente speculare delle due curve fino a febbraio 2021 per poi cominciare a vedere un allontanamento sensibile delle stesse.
Fonte: elaborazione da https://ourworldindata.org
Le tante agognate riaperture e l’allentamento delle restrizioni sono state infatti possibili grazie all’incedere della campagna vaccinale oltre che, naturalmente, al mantenimento di comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini.
Per essere informati nel modo più corretto possibile e non rimanere vittime di speculazioni, raccomandiamo di consultare le fonti ufficiali in cui sono pubblicati dati ed evidenze scientifiche di volta in volta disponibili anche in base agli studi di follow-up su persone già vaccinate.
Riteniamo perciò utile rimandarvi alle FAQ pubblicate sul sito dell’Agenzia Regolatoria, vale a dire AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco): https://www.aifa.gov.it/web/guest/domande-e-risposte-su-vaccini-covid-19
Non ci sono vaccini migliori o peggiori.
Ribadiamo un concetto espresso dagli esperti della comunità scientifica: il vaccino migliore per il cittadino è quello disponibile per primo quando arriva il suo turno.
A cura di Francesco Capria