Negli ultimi anni, e in particolare con lo shock COVID-19, si è manifestata con grande evidenza la crescita di molteplici forme di disuguaglianza. Sono aumentate nuove povertà che si traducono in maggiore esclusione e disagio sociale con un impatto molto netto sul sistema di Welfare del nostro Paese.
È fondamentale che le realtà come ASSIDIM, che opera con finalità mutualistica e di sussidiarietà, giochino un ruolo anche sul fronte dell’educazione/formazione per contrastare una sorta di “povertà educativa” che negli anni ha contribuito a creare un diffuso fraintendimento interpretativo.
ASSIDIM vuole promuovere la crescita e la sensibilità sul Welfare di “primo livello”, quello centrato sulla tutela del Valore della Salute, che è uno dei primi indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (così come viene definito da ISTAT e CNEL).
L’indice BES valuta il progresso di una società non solo dal punto di vista economico (come il PIL) ma anche dal punto di vista sociale ed ambientale e include gli aspetti di sostenibilità e di misure per la riduzione delle disuguaglianze.
Nell’universo aziendale, con alcune eccezioni riguardanti le realtà multinazionali, è molto più diffusa la conoscenza del welfare che, per semplicità, definiamo “consumistico”, ovvero quello delle piattaforme.
Parliamo di un credito welfare messo a disposizione dell’azienda per i propri collaboratori che rappresenta un utile sostegno al reddito ma che non gioca un ruolo strutturale nella tenuta e sostenibilità del Sistema Sanitario per garantire ai cittadini lo stesso livello di prestazioni a cui siamo abituati da anni.
È proprio su questi aspetti pratici che si tocca con mano la drammaticità del disagio e delle disuguaglianze: le liste di attesa con tempi biblici per avere esami diagnostici essenziali e urgenti con il SSN sono la ricaduta più evidente di una forbice che sta crescendo e che discrimina chi si può curare e chi addirittura rinuncia alle cure.
Il rinvio delle prestazioni conseguenti al biennio pandemico ha causato un vero e proprio “lockdown” del Servizio Sanitario Nazionale: basti pensare allo stop degli screening che produrrà un’emergenza oncologica nei prossimi mesi/anni, al milione di ricoveri in meno e a quasi 150 milioni di prestazioni ambulatoriali da recuperare.
Con l’iniziativa degli ASSIDIM EDUWEBINAR, appuntamenti mensili gratuiti aperti a tutti, ASSIDIM vuole giocare un ruolo attivo e originale stimolando una riflessione su un nuovo modello di welfare innovativo e sostenibile, che arrivi a toccare il numero più elevato possibile di realtà imprenditoriali, dimostrando come innovazione, tecnologia e soluzioni di assistenza più tradizionali possano essere accessibili a tutti grazie al ruolo di aggregatore svolto dalla nostra Associazione.
L’Education – che speriamo arrivi a toccare anche la grandissima platea delle nostre PMI – intesa come strumento finalizzato ad aumentare la sensibilità sui Valori della Salute e Protezione, prepara certamente il terreno creando le condizioni affinché gli imprenditori adottino politiche di welfare che, se si diffondessero capillarmente, alleggerirebbero in modo significativo il Servizio Sanitario Nazionale.
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Antonio Corrias – Sviluppo Associativo, Marketing & Comunicazione ASSIDIM
Francesco Capria – Centro Studi ASSIDIM