L’impatto della pandemia COVID sulla salute fisica è sotto gli occhi di tutti.
Meno evidente, ma non per questo meno importante, è quello sulla “salute mentale” delle persone.
Le azioni di contenimento del virus, la crisi economica, il cambiamento del comportamento sociale e la paura del contagio hanno generato un aumento diffuso del livello di ansia.
Sappiamo che ansia e stress sono i responsabili di patologie fisiche, anche molto debilitanti e che queste generano una significativa perdita di concentrazione sul lavoro e di produttività.
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) evidenzia una crescita importante della domanda di “specialisti della salute mentale”, collegata all’ aumento dei livelli di malessere psicofisico e alla diffusione di sintomi ansiosi e depressivi nella popolazione.
Il più alto livello di stress è quello che hanno evidentemente sopportato gli operatori sanitari in prima linea. Altrettanto certo il fortissimo impatto sulla serenità dei lavoratori e delle lavoratrici che, a livello conscio o inconscio, hanno sentito minacciata la stabilità del proprio lavoro. Più pesante poi la situazione dei dipendenti che sono anche “caregiver” e si fanno carico contemporaneamente dell’assistenza di persone fragili, per lo più anziani, mentre devono lavorare.
È pertanto in aumento l’attenzione che le organizzazioni di imprese e lavoratori rivolgono ai “generatori di ansia”, che stanno divenendo sempre più diffusi e producono importanti effetti sulla perdita di produttività lavorativa e sul livello di benessere organizzativo. Questi possono essere così classificati:
- preoccupazioni legate alla salute;
- difficoltà nel gestire i figli e la didattica a distanza;
- assistere e tutelare i familiari anziani;
- senso di incertezzarispetto all’andamento aziendale e alle possibili ripercussioni di una crisi anche economica;
- restrizioni della mobilità.
ASSIDIM, fin dal primo lockdown, ha rafforzato l’offerta delle proprie linee di Assistenza Sanitaria per dare una risposta adeguata a questo fenomeno.
Particolarmente utile ed apprezzato si è rivelato il rafforzamento del servizio di “Desk di Supporto Psicologico ed Ascolto Attivo”, gestito con il proprio partner Europ Assistance, che garantisce l’affidabilità di una vera Centrale Medica con personale esperto e competente, che risponde 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Un altro “fenomeno nel fenomeno” è la gestione degli anziani di famiglia, che sta esplodendo in tutta la sua gravità ed evidenzia le fragilità del sistema socio – sanitario.
ASSIDIM anche in questo caso ha risposto in modo innovativo e qualificato con la SUITE SENIOR CARE anch’essa garantita mediante Europ Assistance: https://campagne.assidim.it/senior-assistance/
È ormai certo che questi servizi contribuiscano a potenziare la resilienza individuale, oltre a trasmettere ai dipendenti il messaggio che l’azienda abbia a cuore la loro serenità e il loro benessere secondo la prospettiva più evoluta del work – life balance.
Fornire questi servizi ha un grande beneficio in termini di “Return on Welfare”:
- per i dipendenti che migliorano la loro consapevolezza e capacità di disporre di strumenti per la gestione di stress, traumi ed ansie;
- per l’azienda che rafforza i propri indicatori di efficienza della performance sul lavoro, della motivazione, della loyalty dei dipendenti più qualificati e vede ridurre il tasso di infortuni collegati alle malattie professionali e alla conflittualità interna con un miglioramento del clima aziendale. Importante è il valore sull’immagine aziendale, sulla reputazione e sullo sviluppo del senso di appartenenza dei dipendenti.
A cura di Antonio Corrias