Da una recente indagine Confturismo – Confcommercio, in collaborazione con SWG, sulla propensione a viaggiare da parte degli Italiani nell’estate post emergenza Covid-19, emerge che 1 italiano su 2 non rinuncerà alle vacanze estive, che saranno però decisamente più brevi rispetto allo scorso anno.
Quasi la totalità degli intervistati (93%) ha dichiarato di voler restare in Italia e spostarsi verso località di mare. Sarà un’estate di crisi per le città d’arte per via della minor presenza di turisti stranieri nonché, verosimilmente, per il timore di non stare in spazi chiusi, magari in coda, a contatto con altra gente.
Del resto, dopo l’iniziale discesa della curva epidemiologica, la situazione è tornata un po’ a preoccupare per via della costante diffusione di focolai anche nelle regioni meno colpite dalla pandemia.
In qualità di ente che opera nell’ecosistema salute, non possiamo che raccogliere l’invito da parte degli esperti a mantenere comportamenti prudenti e di responsabilità essendo la salute un diritto collettivo oltre che individuale.
Le buone pratiche, raccomandate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità, hanno senza dubbio permesso di ridurre la capacità di trasmissione del Coronavirus; perciò, se non vogliamo incorrere nel rischio di nuove chiusure, non possiamo permetterci di abbassare la guardia.
Per viaggiare più sereni, ricordiamo ai nostri lettori che ASSIDIM ha messo a disposizione, durante e oltre l’emergenza sanitaria, servizi innovativi per i dipendenti delle aziende associate quali, ad esempio, il videoconsulto, il telemonitoraggio e la digital health.