Tanti i “nonni d’Italia” che purtroppo hanno perso la loro vita a causa del Coronavirus. Altrettanti sono quelli che vivono in condizione di solitudine e alle prese con singole o morbilità multiple.
Tra i temi più importanti, e più attenzionati anche nell’ultimo Health Insurance Summit, c’è quello della disabilità e della non autosufficienza.
Un fenomeno che solo in Italia:
- riguarda oggi 3 milioni di anziani > 65 e 1 milione di disabili < 65 con gravi limitazioni [elab. dati ISTAT 2016 e 2018]
- coinvolge 7 milioni di caregiver familiari e 1 milione di badanti [Fonti: Osservatorio Diritti 2019 e Rapporto OASI 2019]
- costa allo Stato oltre 30 miliardi di euro tra fondi – nazionale e regionale – e prestazioni INPS [Fonte: Rapporto OASI 2018]
- grava sulle famiglie per 12 miliardi di euro [Fonte: Fondazione GIMBE 2018]
- non gode di un regime di tutela attraverso un’assicurazione obbligatoria
Dati che fanno riflettere e che impongono agli attori – pubblici e privati – che operano nell’ecosistema salute una valutazione sull’organizzazione del sistema dell’offerta, con un bilanciamento tra contributi economici e servizi.
Nel mercato assicurativo sembra che negli ultimi tempi ci sia più fermento: sono presenti prodotti attraverso i quali è garantita una rendita economica oppure il rimborso di spese sostenute a seguito del manifestarsi della non autosufficienza.
Una soluzione assicurativa Long Term Care, per esempio, è stata inserita in alcuni CCNL per tutelare categorie di dipendenti quali, ad esempio, il personale bancario e i dirigenti nell’ambito commercio e terziario.
Nella maggior parte dei casi la copertura LTC prevede una rendita annuale in caso in cui il dipendente sia considerato non autosufficiente derivante da malattia o infortunio
Queste tutele sono pertanto considerate un sostegno economico alla persona, e indirettamente alla famiglia, per consentire di sostenere le spese necessarie e avvalersi di un caregiver in grado di assistere l’assicurato nell’ambito delle attività della vita quotidiana
A fronte di un rischio ormai “certo” e un numero ancora limitato di beneficiari, la sfida è di estendere la copertura LTC a una platea sempre più ampia di persone per soddisfare un bisogno che il welfare pubblico non riesce più a sostenere.