Sapersi prendere una pausa è fondamentale ma non sempre è così semplice. Con l’arrivo dell’estate il desiderio di staccare dai ritmi lavorativi si fa più intenso, la volontà di interrompere gli impegni per dare priorità al riposo, però, si fronteggia con la mole di lavoro che attende una volta tornati alla routine.
In questo articolo capiremo quali e quanti tipi di pause esistono, come e perché sono così importanti, e in quali situazioni possono riscontrarsi più difficoltà nel prendersele.
DIVERSE TIPOLOGIE DI PAUSE
Esistono diversi tipi di pause e ciascuna comporta specifici benefici.
- Pause rilassanti: si tratta delle pause dedicate al proprio benessere psicofisico come lo yoga o lo stretching. Queste pause permettono di staccare la mente, spegnere i pensieri e le preoccupazioni riuscendo così a ricaricarsi e rigenerarsi.
- Pause cognitive: quelle in cui per staccare si iniziano attività gratificanti come guardare un video su YouTube o stare sui social. Questi momenti sono delle pause apparenti perché in realtà non consentono di staccare davvero e riposarsi.
- Pause costruttive: queste pause sono momenti in cui si tirano le somme sulle attività svolte e si pianificano attività sul lungo periodo. Si tratta di pause utili per generare nuovi pensieri e adottare prospettive differenti.
Fare pause, soprattutto quelle costruttive, è utile per allontanarsi da schemi e pensieri ripetitivi, stimolare la creatività, prendere decisioni migliori e generare nuove idee.
WORKAHOLISM E WORK LIFE HARMONY
Una delle principali difficoltà nel riuscire a prendersi una pausa è la frenetica routine lavorativa, che talvolta può sfociare in situazioni di workaholism, ossia la dipendenza dal lavoro. Si parla di workaholism quando una persona ricerca in modo compulsivo di sobbarcarsi di impegni lavorativi e fa fatica a staccarsi dalla routine. Ancora prima di arrivare a situazioni come questa sta la difficoltà nel trovare un equilibrio tra gli impegni lavorativi e i bisogni della vita privata, ciò che si definisce come Work Life Harmony.
La Work Life Harmony vede gli ambiti della vita personale e lavorativa come integrati, non come due concetti in competizione bensì come aspetti che coesistono. Si parla di una nuova prospettiva di gestione del proprio tempo e delle risorse a disposizione. Avvicinarsi alla Work Life Harmony significa adottare un nuovo modo di vedere le proprie attività in chiave di benessere e soddisfazione di vita.
TIME MANAGEMENT: LA GESTIONE DEL TEMPO
Se ci si trova in una situazione di difficoltà nel riuscire a staccare e prendersi una pausa, è consigliabile rivolgersi a un professionista della Salute Mentale che possa essere di supporto e aiuto nel trovare la giusta strategia per affrontare la situazione.
Può essere utile anche affinare il proprio time management, letteralmente la gestione del proprio tempo. Non si tratta di fare più cose possibili in minor tempo, quanto piuttosto assicurarsi di portare a termine ciò che è necessario fare e trovare delle strategie per raggiungere questo obiettivo.
Questo processo, attraverso il quale si pianifica quanto tempo dedicare alle attività da svolgere durante la giornata, ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Poter individuare e saper definire le priorità consente di ottimizzare le azioni e il tempo ad esse dedicato, riuscendo quindi a dare il giusto spazio anche alle pause.
PRENDERSI UNA PAUSA: ALCUNE BUONE PRATICHE
Infine, per poter dedicare del tempo a sé stessi e prendersi una pausa esistono delle buone pratiche da mettere in atto che possono facilitare il processo:
- Staccare poco e più volte al giorno: la pausa non deve per forza essere lunga, spesso bastano anche solo 10-15 minuti per staccare con la mente, magari ripetuti più volte nel corso della giornata.
- Fare delle pause attive: spesso si tende a passare seduti buona parte della giornata; tuttavia, il corpo ha bisogno di movimento per mantenere uno stato di salute ottimale, fisico e psicologico. Per questo è importante che le pause che si effettuano nel corso della giornata siano attive.
- Sviluppare l’abitudine di staccare: riuscire a “staccare” è importante come attività spendibile in qualunque contesto. Perciò sviluppare una competenza nel farlo in modo automatico può essere utile in tutti gli aspetti della vita, rendendola una buona abitudine anche durante il lavoro.
A cura di Valentina Marchionno
Psicologa di Stimulus Italia