Si è conclusa la II edizione della survey “Lifestyle & Wellness” targata ASSIDIM e realizzata in collaborazione con la Prof.ssa Daniela Lucini – ordinario dell’Università degli Studi di Milano e dirigente medico dell’Istituto Auxologico Italiano – che ha coinvolto un’ampia popolazione di soggetti, con l’obiettivo di conoscere e valutare gli stili di vita dei lavoratori.
Vogliamo oggi inaugurare una collana di articoli dedicati, condividendo le principali evidenze che sono emerse, per sensibilizzare tanto le aziende quanto le persone sulla prevenzione attraverso un approccio alla stessa che parte dagli stili di vita.
Questo approccio è fondamentale perché in linea con la prevenzione personalizzata che, utilizzando dati semplici, anonimi e non invasivi, permette alle aziende di costruire programmi di benessere aziendale “su misura” per le persone le quali, a loro volta, avendo consapevolezza del proprio stile di vita, potranno avviare un percorso mirato di monitoraggio della propria salute.
Adottare un corretto stile di vita è fortemente auspicabile non solo per il singolo individuo ma anche per il sistema sanitario nel complesso ed i fondi sanitari integrativi, con benefici in termini di prevenzione delle patologie croniche di riduzione delle prestazioni sanitarie.
Come inizialmente precisato, si tratta della seconda edizione dell’indagine. La prima si è svolta nel 2021, durante la pandemia, mentre quest’ultima, avviata a fine 2023, si è conclusa a maggio 2024.
Su circa 4.000 questionari somministrati, 2.766 persone hanno completato la compilazione, offrendo uno spaccato prezioso della nostra comunità e permettendoci di raccogliere informazioni su abitudini alimentari, all’esercizio fisico, su fumo, consumo di alcool e presenza di malattie croniche, nonché sulla auto-percezione dello stress, della salute e della qualità del sonno.
Le risposte sono state trattate in forma aggregata per costruire un indice innovativo, il Lifestyle Index – con valori da 1 a 100 – e rese immediatamente disponibili per i partecipanti i quali, al termine della compilazione, hanno ricevuto un report sintetico sul loro stile di vita.
La composizione della popolazione
I partecipanti si distribuiscono equamente tra uomini (59,9%) e donne (40%), la maggior parte appartiene alle fasce d’età comprese tra i 46 e i 55 anni (27,3%) e i 56 e i 65 anni (25,7%), con
una forte partecipazione di persone in età lavorativa.
Distribuzione per età:
- Under 18: 0,2%
- 18-25 anni: 0,9%
- 26-35 anni: 9,0%
- 36-45 anni: 13,7%
- 46-55 anni: 27,3%
- 56-65 anni: 25,7%
- 66-75 anni: 15,7%
- Oltre 75 anni: 7,5%
Ambiti lavorativi e professioni
La survey ha messo in luce la varietà delle categorie dei lavoratori. Quadri, impiegati e dirigenti sono le più frequenti, rispettivamente con il 28,3% (quadri), 24,6% (impiegati) e 20,2 % (dirigenti). Operai (0,8 %9, collaboratori (0,1%) e liberi professionisti (2,3%) sono rappresentati solo in minima parte. La maggioranza (65,1%) svolge la propria attività in ufficio, mentre il 16,3% opera interamente in smart working. Un’altra porzione significativa lavora fuori ufficio (6,1%), mentre piccole percentuali sono impiegate in fabbrica o magazzino.
Funzioni aziendali più rappresentate tra i lavoratori attivi:
- Vendite: 14,3%
- Amministrazione, finanza e funzione legale: 13,4%
- Sistemi informativi: 6,2%
- Produzione e qualità: 5,7%
- Marketing: 4,6%
Per quanto riguarda i pensionati, i dati evidenziano che una parte continua a lavorare in ufficio (11%), con una piccola percentuale ancora coinvolta in altre funzioni aziendali.
L’importanza delle survey per il benessere personale e lavorativo
Le survey sono uno strumento semplice e poco per costruire programmi di benessere efficace. Questi strumenti forniscono informazioni preziose non solo ai singoli, ma anche alle aziende, aiutandole a comprendere le esigenze dei dipendenti.
ASSIDIM, con le proprie peculiarità di cassa interaziendale e i propri numeri, può tra l’altro svolgere un ruolo di “aggregatore di sistema” e supportare le aziende nella realizzazione di tali programmi.
Questa panoramica iniziale ci ha offerto un’importante visione sulla composizione dei partecipanti alla survey, ma rappresenta solo l’inizio di un percorso più ampio verso la comprensione dei determinanti della salute. I risultati che seguiranno non solo arricchiranno il nostro dialogo sulla salute e il benessere, ma ci guideranno anche nella costruzione di un futuro lavorativo più sano e consapevole, ergo più performante.