A Milano, come in altre città d’Europa, il lockdown ha prodotto risultati positivi, oltre che sull’arretramento dell’epidemia, anche su traffico e inquinamento, entrambi diminuiti significativamente.
Uno studio coordinato da fondazione Cmcc e Università Tuscia spazza via le fake news: in fase di lockdown nelle città molto trafficate le emissioni di CO2 sono quasi sparite.
Non utilizzare l’auto o altri mezzi di trasporto inquinanti ma andare a piedi o in bicicletta sono sicuramente un modo per migliorare l’aria che respiriamo e lo stress da traffico. Qual è l’impatto sulla nostra salute?
Sicuramente ci possono essere dei benefici enormi! È opportuno però prestare attenzione ad alcune cose.
Ad esempio, utilizzare il monopattino elettrico è senz’altro positivo per l’ambiente ma non altrettanto per nostra salute.
Ecco quindi alcuni consigli utili:
- Camminare in città è sicuramente il “mezzo di trasporto” da preferire qualora le distanze lo consentano. La raccomandazione è di indossare scarpe adatte se si decide di camminare a lungo. Non si può certo pensare di fare mezz’ora o più a piedi indossando tacchi alti o scarpe scomode: rischieremmo problemi muscolari e articolari oltre che il più banale ma fastidioso “mal di piedi”.
- Occhio anche alle borse e al loro peso!
Uno zaino comodo è sempre da preferire poiché camminare con una borsa pesante, portandola su una spalla sola, potrebbe comportare alla lunga problemi di postura e mal di schiena. Se non si usa lo zaino, ricordarsi di cambiare spesso la spalla su cui poggia la borsa e di mantenere una postura il più possibile eretta senza curvarsi in avanti o di lato.
- Se si utilizza la bicicletta, la raccomandazione è di pedalare in condizioni di sicurezza: le cadute accidentali, magari dovute al pavè scivoloso o alle rotaie del tram, sono molto probabili e possono causare danni seri.
Inoltre, bisogna stare molto attenti alle condizioni della strada che si percorre alla presenza di pedoni.
Serve prestare attenzione anche alla condizione della bici stessa: sia che si tratti del proprio mezzo, sia di una bicicletta a noleggio, bisogna controllare bene le gomme, la funzionalità dei freni, sistemare il manubrio a un’altezza tale da permetterci di guidare senza dover incurvare in avanti troppo la schiena. Per chi usa tento la bici, meglio eseguire regolarmente esercizi di stretching o magari fare qualche sessione di nuoto per rinforzare la muscolatura in regione lombare.
- Occhio anche alla temperatura esterna: bisognerebbe evitare di andare in bicicletta con la pioggia, per evitare di scivolare e farsi male, o quando fa particolarmente freddo specie se reduci da influenza.
Pedalare o camminare per andare al lavoro sostituiscono l’esercizio fisico quotidiano?
Molte persone pensano che fare una camminata o andare in bici al lavoro garantisca la dose di esercizio necessario per stare meglio. Non è sempre così!
Non dobbiamo dimenticare che, a seconda di ciascun obiettivo specifico che ci si prefigge, vi è una modalità e dose di esercizio diverso per poterlo raggiungere.
Se si desidera migliorare la qualità e quantità di vita, ridurre il rischio cardiovascolare, metabolico ed oncologico, ogni giorno dovremmo fare almeno trenta minuti di attività fisica continuativa di tipo aerobico a intensità moderata. Attenzione alle parole “continuativa”, “di tipo aerobico” e “intensità moderata”.
Camminare, andare in bici anziché prendere l’auto sono sicuramente un’ottima opportunità per ridurre la sedentarietà, ma non sostituiscono la regolare esecuzione di esercizio fisico strutturato come fare, ad esempio, una camminata di 30 min senza fermarsi a passo molto veloce piuttosto che andare in bici per un’ora senza fermarsi a velocità non certo possibili tra le vie cittadine.
Non dimentichiamoci che comunque ridurre il più possibile i momenti di sedentarietà è di fondamentale importanza per la salute. A questo proposito occorre approfittare di qualsiasi occasione per muoversi e non stare fermi: siamo in ufficio al telefono? Possiamo passeggiare per la stanza invece di stare seduti. Abbiamo la possibilità di prendere le scale al posto dell’ascensore? Approfittiamone! Sono tutte piccole cose che possono fare la differenza.
a cura di Daniela Lucini – Professore Ordinario MEDF/01, Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Facoltà di Medicina e Chirurgia – Direttore Scuola Specializzazione in Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico