Tutti sano che fumare può creare gravi problemi alla salute. Ciononostante, la popolazione dei fumatori è molto numerosa: nel mondo occidentale, la percentuale dei fumatori sta scendendo ma, in quelli in via di sviluppo, sta crescendo esponenzialmente.
Quanti conoscono i reali benefici correlati allo smettere di fumare?
Di seguito si riportano in sintesi i principali:
- Entro i primi 20 minuti dall’ultima sigaretta, il cuore rallenta e la pressione si normalizza
Avete mai provato a misurare la vostra frequenza cardiaca mentre state fumando? Scoprirete che il fumo cambia da subito il controllo del cuore facendolo battere più velocemente e facendo salire la pressione. Basta non fumare e già dopo 20 minuti si osserva un abbassamento della frequenza cardiaca. Non ci credete? A riposo, misurate la vostra frequenza cardiaca mentre state fumando e poi ripetete l’operazione dopo 30 minuti. Osserverete la differenza! - Dopo 12 ore, i livelli di monossido di carbonio nel corpo scendono
Il monossido di carbonio viene rilasciato dal tabacco che brucia e viene così inalato. Si lega molto bene ai globuli rossi, per cui alti livelli di monossido di carbonio nell’organismo possono compromettere il legame di queste cellule con l’ossigeno: il globulo rosso trasporterà monossido di carbonio e non ossigeno! Il risultato sarà una carenza di ossigeno nel sangue con conseguenti problemi, ad esempio di natura cardiovascolare. Dopo 12 ore dall’ultima sigaretta, però i livelli di monossido di carbonio diminuiscono, mentre aumentano quelli di ossigeno nel sangue. - Dopo 3 mesi, la funzionalità respiratoria migliora
Generalmente, si associa il fumo di sigaretta al cancro al polmone. Tuttavia, non sempre i fumatori vanno incontro a questo destino; al contrario, in tutti i fumatori si riscontrano difficoltà a livello di funzionalità polmonare. Vi è mai capitato di tossire, specie al mattino senza avere l’influenza o altri problemi polmonari? Spesso questo è un segno che il fumo sta creando problemi alla muscosa dei bronchi e che nel tempo si avrà una riduzione della funzionalità polmonare. La buona notizia è che, dopo già 3 mesi dall’aver smesso di fumare, la funzionalità del polmone migliora. Provate a salire velocemente le scale mentre siete fumatori e poi rifate la stessa cosa dopo aver smesso da almeno 3 mesi. Noterete la differenza nel fiato! - Dopo un anno di astensione dal fumo il rischio di malattia coronarica (infarto) si ridurrà significativamente
Fumo non significa solo tumori ma anche aumento del rischio di infarto, specie se si è in sovrappeso, con problemi di colesterolo, sedentari o stressati! Se poi si hanno casi di infarto in famiglia, il rischio è ancora maggiore. Si è però sempre in tempo per intervenire! Smettere di fumare è una delle azioni che porta maggiori guadagni in questo campo. Infatti, dopo 15 anni di astensione dal fumo, il rischio di sviluppare infarto diventa lo stesso di un non fumatore. - Dopo 10 anni di stop al fumo anche il rischio del temuto cancro al polmone si riduce di almeno la metà
E più si rimane senza fumo e più le cose migliorano. Prima si smette e prima si può cambiare la propria storia. - Smettere di fumare porta anche altri benefici quali, ad esempio, la riduzione della probabilità di diventare impotenti, di avere problemi ad iniziare una gravidanza o di danneggiare il feto, di andare incontro ad infezioni, ecc…
Non dimentichiamo quanto la vita si semplifica, i benefici individuali e per chi ti sta accanto derivanti dallo smettere.
E poi…vuoi mettere la soddisfazione di dire: ce l’ho fatta!
a cura di Daniela Lucini – Professore Ordinario MEDF/01, Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Facoltà di Medicina e Chirurgia – Direttore Scuola Specializzazione in Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico
Bibliografia essenziale:
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